venerdì 5 febbraio 2016

Genesi del derby dell'Appenino


I primi approcci del Bologna con il calcio fiorentino avvennero negli anni Dieci del secolo scorso: il primo avversario dei rosso-blu fu il Firenze FC, club fondato nel 1908 – maglia bianco-gigliata – che aveva il suo campo di gioco al Prato del Quercione (nel parco delle Cascine di Firenze). La sfida, una partita amichevole giocata l'11 aprile del 1912 al campo della Cesoia, fuori Porta San Vitale, vide i bolognesi affermarsi per 3-1. Era il Bologna di Arrigo Gradi e Antonio Bernabeu, di Guido Della Valle e Natalio Rivas. L'anno successivo si replicò, sempre in amichevole: vittoria bolognese per 8-1 il 6 aprile 1913, e rivincita fiorentina per 6-1 il 25 maggio 1913, contro un Bologna notevolmente rimaneggiato. L'11 aprile 1915, in amichevole allo Sterlino, il nuovo campo del Bologna fuori Porta Santo Stefano, fu il turno della PGF Libertas Firenze, squadra di Prima Categoria fondata nel 1912 che disputava anch'essa le partite casalinghe al Prato del Quercione. I fiorentini, in maglia rossa, furono liquidati con un perentorio 8-0, con quattro reti per tempo. Rivincita ancora allo Sterlino, l'8 ottobre 1916, durante la sosta bellica dei campionati: 8-1 per il Bologna, che scese in campo con questa formazione: Gianese; Busi, Frigeri; Vicini, Badini I, Sala Rosa; Della Valle II, Pifferi, Della Valle III, Badini II, Alberti.

Primo dopoguerra


Dopo la I G. M. salirono prepotentemente alla ribalta il Livorno di Mario Magnozzi e il Pisa di un giovanissimo Mario Gianni, squadre che vinsero il torneo centro-meridionale nel 1920 e nel 1921 e si guadagnarono la finale nazionale per lo scudetto contro Inter e Pro Vercelli. Il Bologna, che nel frattempo aveva raggiunto per due volte la finale di Lega Nord e si apprestava a vincere il suo primo scudetto, ospitò di nuovo in amichevole allo Sterlino i bianco-rossi della Libertas Firenze, il 22 marzo 1925: 5-0 per i rosso-blu guidati dal 'mago' austriaco Hermann Felsner. Era chiaro che il calcio fiorentino era ormai poca cosa, subalterno in Toscana rispetto a Livorno e Pisa, squadre nel primo lustro degli anni Venti stabilmente ad alti livelli e ricche di grandi giocatori. Fu così che nell'agosto del 1926, dalla fusione tra Libertas Firenze e CS Firenze (altro club cittadino che nel 1915 aveva assorbito il Firenze FC), nacque l'AC Firenze, rinominata "Associazione Fiorentina del Calcio" e nel 1927 AC Fiorentina, maglia a quarti bianco-rossa con giglio e dal 1929 di colore viola. Il primo match a Bologna tra i rosso-blu e la giovane Fiorentina, si giocò al Littoriale il 21 aprile 1929 e terminò con un netto successo bolognese: 3-0, con reti di Bernardo Perin, Giuseppe Della Valle e Gastone Baldi. All'andata, il 25 novembre 1928, nel campo di via Bellini, venne disputato il primo incontro ufficiale tra le due squadre: Fiorentina - Bologna 2-3, con tripletta di uno scatenato Angelo Schiavio e reti viola di Bandini e Meucci. A fine stagione il Bologna si laureò campione d'Italia per la seconda volta nella storia, mentre la Fiorentina si piazzò al 16° posto e venne retrocessa nella prima edizione della Serie B. Fu l'inizio di una grande rivalità, spesso teatro di duri scontri tra le due tifoserie, che ancora oggi mantiene inalterato tutto il suo fascino d'antan.

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