martedì 15 dicembre 2015

Genoa - Bologna ha più di 100 anni. 17 marzo 1912-12 dicembre 2015


Genoa - Bologna 4-1 del 17 marzo 1912. Fu il primo incontro ufficiale tra il i rosso-blu liguri e quelli bolognesi. L'immagine, tratta da "La Stampa Sportiva" n° 12 del 24 marzo 1912, mostra l'attaccante inglese del Genoa A. Miller in azione, circondato dai difensori del Bologna. Alla sinistra di Miller, con curioso copricapo, Guido Della Valle, socio fondatore del Bologna e capostipite di una dinastia di calciatori che comprendeva Mario, ottima ala, al Bologna dal 1912 al 1922, ma soprattutto Giuseppe, 17 volte nazionale, campione leggendario nella storia del Bologna FC dei primi due scudetti. Guido, che si arruolò all’Accademia di Artiglieria e ne uscì con i gradi di sottotenente, non poté prendere parte attivamente alla 1^ GM, contrariamente a quelle che erano le sue aspirazioni, in quanto fu colpito da una malattia incurabile che lo portò alla morte entro alcuni mesi, a soli ventun’anni il 21 ottobre 1915.Genoa - Bologna ha più di 100 anni. Il primo match tra i due club fu giocato sul Campo di via del Piano – l'attuale stadio Luigi Ferraris, a Marassi – il 17 marzo 1912, partita amichevole terminata 4-1 in favore del grifone. Il giovane Bologna era alla sua terza stagione sportiva ufficiale, ed era reduce da una scintillante affermazione sull'Inter di Aebi per 3-0, sempre in amichevole sul campo della Cesoia, fuori porta San Vitale. Era il Bologna di Guido Della Valle e Antonio Bernabeu, di Arrigo Gradi e Natalio Rivas. Il Genoa invece era già una grande squadra: fondato nel 1893 era alla sua quindicesima stagione ufficiale dal 1898 e poteva vantare 6 titoli di campione d'Italia. Tra le sue fila militavano giocatori di assoluto valore, come il portiere svizzero Surdez e l'inglese Miller. Solamente dopo la prima guerra mondiale, con l'arrivo di Hermann Felsner, la rivalità tra i due club divenne una tra le più sentite e cruente del campionato: il 17 aprile del 1921 il Bologna sbancò Marassi per la prima volta, con reti di Bernardo Perin e Giuseppe Della Valle, e disputò la prima finale di Lega Nord nella sua storia, persa per 2-1 dopo i tempi supplementari a oltranza contro la Pro Vercelli, tra mille polemiche per un gol irregolare di Rampini.

I matches di domenica scorsa in Italia.


Da "La Stampa Sportiva" n° 12 del 24 marzo 1912.


A Genova, ospite del Genoa Club, giuocò contro la prima squadra di questa società quella del F. C. Bologna. I bolognesi, dopo il vittorioso incontro della domenica antecedente col F. C. Internazionale, avevano suscitato nell'ambiente genovese un'attesa che fu... inferiore all'aspettiva ! Mancò a questa squadra il completo sostegno della linea mediana, e gli avanti, quantunque ottimamente disciplinati, non riuscirono mai a condurre a fondo l'attacco. Unica preoccupazione degli avanti era quella di mantenersi in linea oltre la metà del campo, senza però saper trarre vantaggio dei momenti opportuni e discendere compatti alla rete di Surdez. Della difesa estrema ottimo il Malfatti e assai bravo il portiere Guardigli. La squadra genovese giuocò svogliatamente e con poco impegno. Non di meno l'azione si è svolta preponderantemente sulla metà bolognese la quale ha potuto segnare l'unico goal in una melée provocata in seguito a un corner. Il Genoa si assicurò quattro goals chiudendo la partita con quattro a uno. I punti a favore del Genoa furono segnati rispettivamente da Murphy, su penalty di Crocco II, da Maranghi e da Miller. Ottimo come sempre Roberts, meravigliosi nei colpi di testa Miller e Dearden.